Fiat Punto: “Auto dell’anno 1995”
E‘ passato un quarto di secolo dal 1995. La Fiat Punto 25 anni fa conquistava il titolo “Auto dell’anno”, un premio importante che arrivava in un momento di grande fermento per il gruppo Fiat.
La Fiat Punto “Tipo 176” era stata presentata alla fine del 1993, in poco più di anno raggiunge il traguardo del Milione e mezzo di esemplari prodotti. E’ un modello che piace trasversalmente, dai giovanissimi a chi ha famiglia e in men che non si dica, è boom di vendite in tutta Europa! La Punto convince per la linea moderna, per l’abitabilità e per la possibilità di montare dotazioni per la sicurezza, riservate fino a quel momento alle auto di categoria superiore. Nel 1995 arriva il titolo: è l’ “Auto dell’Anno”; mentre in Francia, nel biennio 1998-99 arriva ad essere l’auto straniera più venduta.
L’idea vincente. Per la sostituta della Uno, lo stile viene affidato a Italdesign Giugiaro, che propone una linea totalmente inedita: i volumi compatti e smussati della Fiat Punto suggeriscono forza e solidità. La sua forma a guscio rimpiazza le linee tese della Fiat Uno, svincolandosi dai canoni anni ’80. Le parole chiave per il design della Fiat Punto sono: modernità, solidità e sicurezza. Il frontale a sviluppo orizzontale con le strette feritoie sul paraurti comunica slancio e modernità. La fiancata con la sagoma a cuneo definisce l’idea di dinamismo, sottolineato dalla muscolatura sul parafango anteriore. I fanali posteriori a sviluppo verticale garantiscono la visibilità anche a distanza e nelle condizioni più avverse. Le superfici arrotondate e i paraurti avvolgenti rendono la linea armoniosa e assicurano maggior protezione a pedoni e ciclisti. La Fiat Punto raggiunge un ottimo punteggio sul fronte aerodinamico con un Cx pari 0,31. Le portiere hanno un angolo di apertura di 72° e garantiscono un’ottima accessibilità a bordo. A 120 km/h, con 74 dB, è la più silenziosa della categoria. All’interno, la plancia a onda è realizzata in un blocco unico, riduce gli scricchiolii e la colorazione è differenziata in base alle diverse aree funzionali. La scocca, di nuova concezione, è progettata per assorbire gli urti in maniera ottimale, con la zona abitacolo ad alta resistenza. Il volante collassabile “EAS” e i sedili con traversa di ritenuta, completano il corredo a protezione degli occupanti. La Fiat Punto è l’auto più sicura della sua categoria. Tutto è realizzato in nome della sicurezza, della praticità e della facilità di utilizzo.
Successo annunciato. Trovava conferma la bontà di un progetto che fece decollare le vendite Fiat, non solo in Italia ma anche negli altri Paesi europei. Sulle utilitarie certe soluzioni tecniche sono abbastanza scontate: trazione anteriore, motore trasversale, iniezione singlepoint, così come lo schema Mac Pherson sull’asse anteriore e l’adozione di impianti frenanti misti (dischi solo all’anteriore). Nel 1993 la Fiat Punto si distingueva per l’adozione delle sospensioni posteriori indipendenti a garanzia di un comportamento omogeneo e prevedibile anche a pieno carico. La Punto veniva prodotta in tre stabilimenti: Torino Mirafiori, Melfi (Pz) e Termini Imerese (Pa). A Mirafiori e Termini Imerese venne avviata la produzione dei modelli preserie e formato il personale, mentre i volumi principali della produzione vennero assegnati allo stabilimento SATA di Melfi: nel 1994, in Italia vennero ordinate 640 mila Fiat Punto. Parte della produzione anche nell’impianto di Tychy in Polonia. Al momento del lancio le motorizzazioni erano le seguenti: 55 (1.1 54 cv), 60 (1.2 58 cv), 75 (1.2 73 cv), 90 (1.6 88 cv) a cui si aggiungeva la “Punto GT” con un 1.4 turbo da 133 cv. Il motore a gasolio è un 1.7 TD (da 70 cv). I cambi disponibili erano 3: manuale a 5 e 6 marce (1.1 6 Speed) e automatico a variazione continua “ECVT” (Punto 60 “Selecta”, disponibile dal 1994).
Punto per tutti. Gli allestimenti erano 3: S, SX ed ELX. “S” era l’allestimento base, piuttosto spartano; la SX offriva in più gli alzacristalli elettrici, il contagiri, l’indicatore della temperatura dell’acqua e il termometro per la temperatura esterna. La SX prevedeva anche gli indicatori di direzione bianchi. La ELX offriva in aggiunta, chiusura centralizzata, paraurti in tinta carrozzeria, la spia per la chiusura delle porte e finiture interne più curate. Dal 1994 viene proposto l’allestimento “HSD” (High Safety Drive), un allestimento speciale pensato in funzione della sicurezza e basato sulle dotazioni della ELX: ABS a 4 canali, doppio airbag e poggiatesta posteriori erano di serie. Questi accessori erano optional su tutte le altre versioni insieme agli alzacristalli elettrici, la chiusura centralizzata, i fendinebbia, la radio, i sedili regolabili in altezza, il tetto apribile e la vernice metallizzata. La Punto 55 era disponibile in versione “ED” (Economy Drive) con una diversa taratura dei rapporti, riprendeva l’allestimento “S”, che non includeva il servosterzo, nemmeno come optional. L’allestimento della 6Speed venia indicato come “EL” e proponeva le dotazioni della S e l’estetica della ELX con rivestimenti specifici. L’idroguida era offerta di serie, sulle “Punto 60 Selecta”, “75 HSD”, “90”, sulla “TD” e sulla Cabrio “ELX” In totale le versioni erano 31, disponibili in 14 tinte (5 pastello e 9 metallizzate). La Punto Cabrio, presentata nel 1994 era “firmata” e prodotta dalla Bertone.
Variazioni sul tema. Il grande successo della Fiat Punto, stava in una linea molto moderna e gradevole e da un abitacolo spazioso e funzionale. La vasta scelta di motorizzazioni, colori e allestimenti consentiva di configurarsi facilmente la propria vettura ideale, in base ai gusti e le necessità. Sfruttando questa “versatilità” diversi Carrozzieri torinesi, tra il 1993 e il 1994 proposero varie reinterpretazioni sul tema “Fiat Punto”. Se la Carrozzeria Scioneri puntava sull’eleganza discreta, I.D.E.A. Institute presentò un’inedita coupè dalle linee aerodinamiche, la “Fiat Lampo”. Anche Italdesign propone la sua showcar, la “Fiat Firepoint” è una sportiva compatta a motore anteriore col padiglione a cupola. Coggiola propone la Punto Surf, una versione pick-up e Boneschi un’altra offroad, la “Doblone” a tre assi. Sempre 4×4 la proposta del preparatore Giannini, con la Punto 4×4 TL. Ma ci sono anche Pininfarina e il Centro Stile Fiat a reinventare il modello: la “Spunto” è la berlinetta con i grandi fendinebbia circolari di Pininfarina; mentre in casa Fiat la showcar “Barchetta”, con la sua linea ispirata al mondo nautico, anticipa il modello di produzione, realizzato anche questo sul pianale della Punto. Grandi appendici aerodinamiche e cerchi in lega dedicati a tre razze, caratterizzano infine la Zagato “Monomille”.
Due Punto molto speciali. Al vertice della gamma Punto troviamo la “GT”, ma in Fiat si pensava a una variante ancora più potente marchiata “Abarth”, equipaggiata con 1.8. Un progetto rimasto senza seguito. Le showcar di Bertone e Maggiora richiamavano proprio questo concetto. Il Centro Stile Bertone propose la “Racer”, dalle linee simili a quelle della Punto Cabriolet, qui estremizzate in una particolare variante coupè realizzata sulla base di una normale Fiat Punto “90”. Il modello è attualmente esposto nel museo “Volandia”. La Carrozzeria Maggiora propose invece la “Grama 2”, che come la “Giannini Drago” è una reinterpretazione in chiave altamente prestazionale della Fiat Punto. La Grama 2 è stata prodotta nell’ex stabilimento Lancia di Chivasso ed è caratterizzata da un vistoso body kit. Sul fronte tecnico, la “Grama 2” è mossa dalla meccanica della potente Lancia Dedra Integrale. “Grama” in piemontese vuol dire infatti cattiva…
Evoluzione della specie. Nel 1997 un leggero restyling interessa gli esterni della Punto, rinnovate alcune tinte e il disegno dei copriruota. Queste le modifiche più evidenti, insieme a migliorie nella finitura interna e nel cruscotto (già modificato l’anno precedente). Maggiori le novità in ambito tecnico, con l’adozione di nuove motorizzazioni come la 1.2 16v del modello “85” che sostituisce la precedente 1.6 90; sul fronte diesel, dal 1994 è disponibile il 1.7 D aspirato da 57 cv. Dal 1996 entrambe le motorizzazioni sono turbodiesel e vengono rinominate TD 60 e TD 70. La “Sporting”, precedentemente basata sulla “Punto 90” era equipaggiata con il nuovo 1.2 16v da 86 cv (lo stesso montato sulla Lancia Y), l’aggiornamento prevedeva anche l’adozione delle sospensioni della sorella maggiore “GT”. Più leggera di 70 kg, la Sporting era persino più reattiva della più potente GT. Sulla Punto Cabrio, prodotta dalla Carrozzeria Bertone, la gamma era limitata alla 60 “S” e alla 90 “ELX”, perciò anche in questo caso, dal 1997 il nuovo motore “85” subentra al precedente 90. Dal 1998, la Fiat Punto “Tipo 176”, viene proposta negli allestimenti fine serie “Sole”, “Star” e “Stile” che rimpiazzano gli allestimenti originali (S, SX ed ELX). La Punto GT riceve un primo aggiornamento nel 1995 che prevedeva l’adozione di fari bruniti, airbag lato guida e dei sedili più sagomati (assieme a lievi migliorie estetiche). Nel 1997 la Punto GT viene nuovamente rivista in occasione del restyling della gamma. Se le modifiche più evidenti si limitano principalmente all’adozione del climatizzatore (di serie) e pochi aggiornamenti nell’allestimento interno, sul piano della meccanica le novità sono più rilevanti: viene sostituita la testa, la valvola del minimo, l’albero a camme per rientrare nei parametri di emissioni inquinanti previsti dalla normativa Euro 2. La potenza scende a 130 cv, mentre l’impianto frenante viene potenziato. Nel 1999, dopo quasi 3,5 milioni di esemplari prodotti, la prima generazione della Fiat Punto cede il posto alla sua erede, la Punto “Tipo 188”, che ne bisserà il successo.
La prova di Quattroruote. La Fiat Punto viene provata in diverse occasioni, riportiamo quella della 1.1 6 Speed dell’aprile 1994. La caratteristica principale di questa versione è il cambio a 6 marce, una scelta “filosofica” dettata dall’entusiasmo di proporre una vettura con una peculiarità distintiva che strizzi l’occhio alla clientela più giovane, specialmente chi proviene dal mondo delle due ruote ed è abituato a motori che girano “alti” con una rapportatura del cambio ravvicinata. Proposta nella sola variante 3 porte, la Fiat Punto EL 6 Speed è dotata di paraurti verniciati come la “ELX” ma basata sull’allestimento base “S”. A differenza di quest’ultima e della SX, la Punto 6 Speed monta cerchi da 14” e pneumatici ribassati “Michelin MXT”, che la avvantaggiano soprattutto sul bagnato. Il cambio nella guida rilassata non offre alcun beneficio rispetto al 5 marce delle altre versioni: molto corto, risulta un po’ contrastato. La 6 Speed è apprezzabile maggiormente sui percorsi misti dove la rapportatura volutamente corta tiene il motore sempre su di giri. Rispetto alle altre versioni, la Punto 6 Speed rolla meno, grazie all’adozione di barre antirollio, ammortizzatori e una gommatura più sportivi. Il servosterzo non è disponibile neanche come optional e il comando, che non brilla per progressività, in manovra è penalizzato anche dalla gommatura (più larga). Il comfort risente un pò della maggior rigidezza dell’assetto e alle andature autostradali il motore è molto su di giri, con ripercussioni anche sui consumi. La Fiat Punto 6 Speed si rivela docile e facile da guidare: le variazioni di assetto sono progressive anche rilasciando bruscamente l’acceleratore e nelle manovre d’emergenza; la stabilità è di buon livello. Sfruttando al massimo marce, in 1° si raggiungono i 35 km/h; in 2° i 57 km/h; gli 83 in 3°, 109 in 4°, 136 in 5° e 148 in sesta. In generale tutte le performance sono inferiori alla variante 5 marce, eccezion fatta per la ripresa da 70 a 120 km/h (24,8 sec. contro 25,2) e gli spazi d’arresto da 100 km/h a 0 (42,1 m contro 44,8).
Particolare è meglio. La Fiat Punto è un’auto diffusissima e avendo superato i 20 anni d’età, può considerarsi una youngtimer a tutti gli effetti . Essendoci ancora molti esemplari circolanti, è facile imbattersi in auto usate (e abusate) senza troppi riguardi. Chi volesse cercarne una, potrebbe orientarsi su qualcuno dei rari esemplari poco chilometrati o su qualcuna delle versioni più particolari: dalla sportiva “Punto GT” alle complete HSD. In alternativa una Punto 85 Sporting, potrebbe rivelarsi una soluzione non scontata per chi cerca un’utilitaria brillante e comoda a un prezzo veramente irrisorio. Interessante anche la Punto Cabrio, perfetta per la casa al mare o semplicemente per godersi la guida a cielo aperto con un auto sbarazzina e non impegnativa.
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